Con la stagione estiva i nostri dispositivi elettronici sono spesso sottoposti a rischi più alti dell’ordinario. Vacanze, spostamenti e attività varie nelle quali non vogliamo, o non possiamo, abbandonare del tutto smartphone, tablet e PC portatili rischiano al contempo di presentarci un salato conto alla fine.
Stiamo parlando di cadute accidentali, danni da liquidi, graffi e altri fattori che possono verificarsi più facilmente quando siamo al di fuori di casa e ufficio.
La soluzione più semplice in questi casi è una qualche garanzia aggiuntiva, anche se i vari produttori non sempre coprono ogni tipo di danno, inoltre spesso si tratta di servizi annuali e i costi possono facilmente lievitare. Per questo ci siamo incuriositi di Fixxy, un servizio in abbonamento mensile, che è possibile attivare a disattivare in qualsiasi momento, e che promette di offrire ampia copertura a costi contenuti.
Fixxy è disponibile per determinati modelli di smartphone, tablet e PC portatili: per verificare quelli supportati basta andare sul sito ufficiale, scorrere fino a circa metà pagina, selezionare il tipo di device e il brand, e sperare che il nostro dispositivo sia nell’elenco di quelli presenti.
Una volta verificato questo, ci sono 3 tipi di abbonamento tra i quali scegliere:
Isy: 1 riparazione al mese, copertura danni da caduta e schiacciamento, riparazione nel Fixxy point più vicino a noi.
Pro: come ISY ma in più è prevista anche la copertura di danni da liquido.
Max: come Pro ma con anche la copertura dei danni estetici e il ritiro al nostro indirizzo del dispositivo da riparare.
Chiariamo che, per quanto Fixxy prediliga le riparazioni locali, con alcuni brand (vedi Google) è necessaria la spedizione all’estero, che ovviamente allunga i tempi (ma viene fornito un dispositivo sostitutivo con l’abbonamento Max).
Ciascuno di questi abbonamenti ha un costo variabile sia in base al dispositivo scelto che a seconda della durata: se vogliamo quello mensile pagheremo di più, se invece facciamo l’annuale o addirittura il biennale i costi scendono.
Facciamo un esempio concreto. Con un iPhone 16, Fixxy viene a costare 4,99€ al mese per la versione Isy, 6,99€ al mese con la Pro e 9,99€ al mese con la Max. Se scegliamo però la fatturazione annuale o biennale il prezzo può scendere fino a 8,33€ e scompare anche il contributo di riparazione. Quest’ultimo è un costo da pagare per ogni intervento, variabile in base all’abbonamento e alla sua durata. Un MacBook Pro viene invece, rispettivamente, 8,99€, 11,99€ e 15,99€ al mese.
Insomma, per capire davvero quanto andremo a spendere, l’unico modo è quello di cercare il nostro dispositivo sul sito di Fixxy e vedere cosa viene fuori con i vari abbonamenti e la loro durata. In generale i prezzi ci sembrano buoni, ma ciascuno farà le proprie valutazioni in base allo specifico device e chiaramente anche il tipo di danno ha la sua importanza.
A questo proposito, chiariamo che ogni abbonamento a Fixxy copre un solo dispositivo, anche solo per prevenire abusi. Al momento della registrazione è infatti necessario verificare il nostro device scattandogli alcune foto e condividendo anche l’eventuale codice IMEI, laddove presente.
Per adesso non abbiamo ancora provato concretamente Fixxy, nel senso che non abbiamo ancora avuto tempo di inviare un dispositivo in riparazione, ma le nostre comunicazioni col servizio clienti sono state sempre rapide e puntuali. Dopo che lo avremo testato con mano aggiorneremo l’articolo con eventuali osservazioni.
L’articolo Quando la tecnologia si rompe… ma c’è una soluzione economica! sembra essere il primo su Smartworld.
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